sabato, agosto 25, 2007

Il cielo d'Irlanda

Visto che prima di partire non riuscirò a pubblicare le foto, ho pensato di farvi un piccolo regalino, un video che raccoglie tutti i filmati che ho fatto in Irlanda.
Che dire? Mettetevi comodi e... buona visione!

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A casa!

Cari miei venticinque lettori, eccomi qui!
Sono tornato a casa ieri sera, ma con tutte le cose da fare (valigie da svuotare ecc...) sono riuscito a scrivervi solo ora, pubblicando i post arretrati.
Come vedrete mancano i post degli ultimi quattro giorni, quelli di viaggio da Ballinskelligs a Milano.
In realtà non c'è molto da raccontare...
Martedì sera ci siamo fermati in un B&B poco fuori da Dublino, e mercoledì mattina ci siamo svegliati presto per non perdere il traghetto per l'Inghilterra. Arrivati di là, abbiamo attraversato tutta l'Inghilterra per fermarci vicino a Dover. Giovedì mattina altro traghetto sulla manica e, dopo chilometri e chilometri sotto la pioggia (in alcuni punti acquazzoni terribili che non facevano vedere più niente, tanto era fitta l'acqua), ci siamo fermati a metà della Francia. Ieri mattina abbiamo attraversato l'altra parte della Francia e la Svizzera, e poi siamo arrivati a Milano...
Per quanto riguarda le foto e i video che vi ho promesso, non so quando riuscirò a postarli, perchè lunedì riparto di nuovo per la route con gli scout... ma so che i miei venticinque lettori sapranno attendere pazienti...
E con questo post si chiude il diario di viaggio dell'Irlanda... Spero di essere riuscito a farvi viaggiare "virtualmente"!

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Black Valley & Killarney - Irlanda

Ballinskelligs, Irlanda, lunedì 20 agosto 2007, ore 21.31

Good evening everybody, cari miei venticinque lettori!
Il viaggio è ormai quasi terminato e penso che riuscirò a postare queste righe solo al mio ritorno a casa.
In effetti un pochino di nostalgia comincia a farsi sentire: questi sono certamente posti splendidi, ma in fondo casa dolce casa...
Ma veniamo al dunque. Ieri, primo giorno completo in questa zona, abbiamo fatto un lungo giro in macchina. Perdendoci di qua e di là, siamo capitiati nella Black Valley, una valle desolata e fantastica attraversata da una strada stretta stretta e neanche poi troppo poco trafficata, percorsa da macchine e da calessi tirati da cavalli. Di questa valle spettacolare, in cui gli unici segni di vita erano pecore e un po' di turisti/camminatori, non so quante foto siano venute bene. Nel caso, le vederete su questi schermi prossimamente.
Nel pomeriggio siamo andati anche a Dingle, una penisola di cui avevamo sentito parlare molto che però, forse per colpa del pessimo tempo, non ci è sembrata niente di che.
Particolari random:
- i turisti inglesi a cui abbiamo chiesto, nel bel mezzo della Black Valley, come uscirne. Ci hanno fatto vedere la strada su una loro cartina e ce l'hanno lasciata, visto che loro ne avevano due. Per la serie: "come dovremmo comportarci anche noi quando qualcuno ci chiede un'informazione";
- il nebbione che c'era ieri sera mentre tornavamo al B&B dal ristorante. Sembrava di essere in Val Padana...;
- le ragazzotte ben piantate che ieri sera sono entrante nel bar dove stavamo cenando tutte allegrotte (erano già ubriache?), schiamazzanti e vestite da conigliette....
Oggi, invece, tempo bello anche se non ci siamo risparmiati qualche piovuta. Siamo andati a Killarney passando da una valle veramente incantevole, come al solito abitata quasi esclusivamente da pecore.
Killarney è una cittadina carina e molto "movimentata" (cosa assai rara da queste parti, dove tre case sparse formano un paese). Quindi giro in calesse nel parco nazionale poco distante da lì. Parco veramente bello, con tratti di foresta alternati a prati, laghi e una cascata.
Nel pomeriggio passeggiata su una spiaggiona di cui arriveranno le foto e cena alle 18.30-18.45, come usa qui, visto che il nostro pranzo, dopo l'abbondante colazione all'inglese di stamattina, è stato un gelato.
Particolari degni di nota:
- il caffè espresso che abbiamo bevuto stasera al ristorante, primo caffè quasi all'italiana che troviamo sopra le Alpi invece delle solite brodaglie (l'unico posto in cui in passato abbiamo trovato il caffè buono è il Portogallo);
- il cartello in un negozio di souvenir: "Nice is handle, nice is hold, if you break we say sold" ("è bello toccare, è bello prendere in mano, se lo rompi noi diciamo venduto", con rima che in italiano non viene).
Domani comincia il viaggio di ritorno, alla prossima!

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Burren e Ballinnskelligs - Irlanda

Ballinskelligs, Irlanda, sabato 18 agosto 2007, ore 22.32

Buonasera, miei fedeli 25 lettori!
Questa sera non ho un tavolo da cui scrivervi, ma sono sdraiato sul letto, in una posizione un po' più scomoda del solito, ma fa niente...
Ieri siamo andati nel Burren, una regione molto "brulla" non lontana da dove avevamo la casa. Tralasciando il fatto che ha piovuto tutto il giorno, il posto era veramente bello, selvaggio, con delle distese di pietra (che non se se nelle foto siano venute bene) e le rovine di alcune chiese antiche.
Particolari vari:
- tipici irlandesi sono i pali con attaccati tantissimi cartelli puntati in tutte le direzioni, che quando si arriva agli incroci bisogna riuscire a vedere tutti in un nanosecondo. Ieri ne ho beccato uno che aveva addirittura alcuni cartelli con le distanze in chilometri e altri con le distanze in miglia...;
- intorno alle chiese, anche quelle ormai distrutte, c'è il comitero, con tombe sia nuove che di decine e decine di anni fa, alcune non hanno più nessuna scritta, ad alcune manca anche la lapide. Il brutto è che per visitare i ruderi bisogna passare in mezzo alle tombe, quando non addirittura calpestarle (specialmente quelle di cui rimane ben poco).
Oggi, invece, abbiamo lasciato Quilty per spostarci un po' più in giù, anche se non molto, tanto che siamo arrivati abbastanza presto.
La regione dove ci troviamo ora, il Kerry, è molto selvaggia, e le sue montagne attaccate al mare ricordano un po' la Norvegia e un po' la Scozia. Ci fermeremo qui domenica e lunedì, per ripartire martedì per tornare a casa.
Oggi pomeriggio, essendo arrivati presto, ne abbiamo approfittato per visitare la Valentia Island, che si trova qui vicino ed è collegata con un ponte alla terraferma (che poi tanto ferma non è, visto che l'Irlanda è comunque un'isola). Le strade che la percorrono sono terribilmente strette.
Da notare:
- il vento fortissimo che tira da queste parti, soprattutto in cima alla collina qui dietro, tanto che è difficile perfino fotografare...;
- la camera di questo B&B, deliziosa, e la padrona molto gentile (e soprattutto molto comprensibile quando parla);
- la cameriera del ristorante, che quando si è resa conto che avevamo delle difficoltà con il menu ci ha chiesto al nazionalità ed è andata a prendere un foglio con i nomi di tutti i pesci tradotti in un po' di lingue, tra cui la nostra...
Dovrebbe essere tutto, alla prossima!

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venerdì, agosto 17, 2007

Cliffs of Moher, Loop Head & Bunratty Castle - Irlanda

Quilty, Irlanda, giovedi' 16 agosto 2007, ore 21.20

Ale' ale' ale'! (ah, che suittiana nostalgia...)
Buonasera a tutti miei cari venticinque lettori!
Oggi ho un sacco di cose da raccontarvi, quindi comincio subito.
Ieri, ferragosto, il tempo e' stato abbastanza clemente con noi e ci ha permesso di andare a vedere le famosissime Cliffs of Moher. Scogliere belle, che pero' a mio parere, forse perche' sono diventate troppo turistiche, non meritano piu' di tanto... forse conta anche il fatto che in fondo di scogliere simili ne ho gia' viste in altri posti del mondo...
Molto piu' affascinante e meritevole, invece, Loop Head, il capo dove siamo andati ieri pomeriggio. Posto spettacolare e poco turistico, consigliatoci dalla Antoniette (la tipa dell'ufficio informazioni a cui abbiamo chiesto cosa poter vedere). Merita molto piu' delle Cliffs of Moher, ma non ditelo troppo in giro che senno' cominciano a portarci i pullman... Da questa punta si possono vedere le onde infrangersi contro gli scogli creando giochi d'acqua, di luci e di coloro veramente belli (come al solito, vedi foto quando arriveranno).
Particolari in ordine rigorosamente casuale:
- la tipa che, nel negozio di souvenir dove c'erano le scogliere, ha preso il flacone di prova di un profumo e non se l'e' spruzzato sullamano per annusarlo, ma se l'e' spruzzato di qua e di la' come se fosse a casa e, quando ha visto che la stavo osservando, si e' data una spruzzata sulla mano e se ne e' andata, con la faccia di una bambina beccata con le mani nella nutella;
- per la serie "origliando gli altri italiani che pensano di non essere capiti": un tipo che si lamentava perche' alle cliffs non c'erano abbastanza negozi (come invece, a suo dire, ce ne sarebbero stati se fossero state in Italia). E dire che alcuni negozietti di souvenir c'erano, intelligentemente scavati nella collina per non deturpare l'ambiente;
- l'acquazzone che abbiamo beccato anche ieri, nonostante il generale bel tempo, a Loop Head...
Oggi, invece, siamo andati a visitare il Bunratty Castle, un castello del 1400-e-qualche-cosa con un villaggio d'epoca ricostruito. Villaggio molto ben fatto e interessante (come al solito seguiranno le foto), il castello (e soprattutto gli scalini per arrivare fino in cima) non meritavano piu' di tanto...
Particolari random:
- sulla strada per raggiungere il castello abbiamo beccato una coda. Il tipo al volante di una macchina che stava facendo inversione per tornare indietro ci spiega che c'e' stato un "crash". Gli chiediamo che strada alternativa poter fare e lui: "follow me" ("seguitemi"). Ci ha guidati per un po' di chilometri e, dopo averci portati sulla strada giusta, si e' fermato, e' scesco e ci ha spiegato come proseguire. E' sempre bello trovare persone cosi' disponibili, e fa pensare a come dovremmo comportarci anche noi a Milano quando qualcuno ci chiede un'informazione...
- la cassiera del supermercato, probabilmente molto prossima alla pensione, che stava aspettando che lo scontrino della carta di credito uscisse dall'aggeggio dove si passa la carta, quando lo scontrino era gia' uscito da un pezzo dall'altra parte... pero' molto gentile...
- la pioggia che abbiamo preso anche oggi, anche se per fortuna eravamo in macchina.
Mi sembra che possa essere tutto, alla prossima!
N.d.S. dalla biblioteca di Kilrush: il mio viaggio in Irlanda e' quasi finito. Domani mattina ci sposteremo un pochino piu' in giu', dove ci fermeremo tre giorni, per poi ripartire verso casa, dove arriveremo venerdi'. Non so se riusciro' a collegarmi di nuovo da qui, voi nel caso fate lo stesso ogni tanto un saltino da queste parti, e magari lasciate anche qualche commentino! Io continuero' a scrivere i post a mano e li pubblichero' appena potro', al limite quando torno! A presto!

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mercoledì, agosto 15, 2007

Quilty e Kilrush - Irlanda

Quilty, Irlanda, martedi' 14 agosto 2007, ore 22.10

Cari miei venticinque lettori, buonasera a tutti!
Questa sera vi scrivo su fogli bianchi, perche' con l'ultimo post, scritto su carta verde e non ancora pubblicato, ho finito i fogli colorati. Visto che ho un post in arretrato da pubblicare, cerchero' di essere breve.
Ieri abbiamo lasciato la nostra casetta di Ballintoy, nell'Irlanda del Nord, per spostarci piu' in giu', nella Republic of Ireland. Durante il viaggio abbiamo preso un po' d'acqua, e le strade irlandesi non sono proprio belle... diciamo che assomigliano pieu' a delle strette sbrodolate di asfalto in mezzo ai campi con le mucche (qui piu' numerose delle pecore)...
Oggi a causa della pioggia non siamo potuto andare a delle scogliere molto famose che ci sono qui, cosi' tra una pioggia e l'altra abbiamo fatto un giro per le strade e i paesi qui attorno, arrivando fino a Kilrush, da cui vi ho scritto il post breve.
La prima osservazione e' che i paesi irlandesi hanno ben poco a che fare con quelli delle altre nazioni nordiche in cui sono stato. Abituato a vedere sempre case "spente", bianche, grigie, blu, o tuttalpiu' di un colore uguale per tutta la via, mi ha fatto un certo effetto vedere le case che ci sono da queste parti, ognuna di un colore diverso. Vie abbastanza lunghe con case di ogni colore, parecchi negozi e locali con insegne dipinte, non al neon... e' molto diverso anche da quello che c'era nell'Irlanda del Nord... in un primo momento mi sembrava quasi di essere in un paese mediterraneo...
Altri particolari random:
- al supermercato di Quilty non danno sacchetti. O ti porti la spesa in mano, o ti porti i sacchetti da casa;
- l'internet cafe' da cui vi ho scritto stamattina: una stanza con 7 o 8 computer tutti attaccati, e pezzi di computer sparsi insieme ad accessori vari, come in un laboratorio di riparazioni. Vicino all'ingresso uno sgabuzzino in cui un tipo con un portatile sulle gambe parlava da solo (ma aveva un microfono... :D).
Mi sembra che sia tutto, alla prossima e buon ferragosto a tutti!

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Posti vari sotto la pioggia - Irlanda del Nord

Ballintoy, Irlanda del Nord, domenica 12 agosto 2007, ore 21.40

'sera a tutti, cari miei venticinque lettori!
Ieri e oggi da queste parti il tempo e' stato abbastanza brutto, anche se anche la pioggia e la nebbia hanno il loro fascino da queste parti. In questi due giorni, quindi, abbiamo girato molto in macchina, scendendo solo il minimo indispensabile, come per fare alcune delle foto che vedrete prossimamente su questi schermi. Ieri pomeriggio, in particolare, eravamo immersi in un nebbione che sembrava di essere in val padana... :D
I posti che ho visto in questi giorni, comunque, mi hanno colpito molto, perche' mi hanno dato l'idea di paesaggi irlandesi piu' del mare (ugualmente bello) che abbbiamo visto nei giorni scorsi.
Colline coperte di prati delimitati da siepi e "popolati" da pecore, specialmente con il cielo grigio e minaccioso di ieri, sono un quadretto spettacolare.
Molto particolari anche le stradine, in cui passa una sola macchina, che abbiamo percorso per raggiugnere due capi, da cui la vista era semplicemente spettacolare.
Nel nostro peregrinare sotto la pioggia siamo anche passati in mezzo a un campo da golf, dove i golfisti giocavano incuranti dell'acqua..
Per il rsto, oggi e' il nostro ulgimo giorno nell'Irlanda del Nord. Domaniinfatti lasceremo la casa in cui ci siamo fermati per una settimana e raggiungeremo una baia nella parte occidentale dell'isola. Li' ci fermeremo cinque giorni, quindi staremo altri tre giorni nella zona ancora piu' a sud, per poi ricominciare il viaggio di ritorno.
Ma ci aspettano ancora tante avventure, prima tra tutte la casa di domani, che spero di riuscire a trovare senza problemi e senza telefonare a nessuno...
Mi sembra che possa essere tutto, alla prossima!
N.d.S. dalla biblioteca di Kilrush: nello stesso paese da cui vi scrivevo ieri dall'internet cafe' con costi folli ho trovato la biblioteca, dove ci si puo' collegare per un'ora gratuitamente... finalmente!

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martedì, agosto 14, 2007

Di frettissima...

Cari venticinque lettori, quest'oggi sono di frettissima perche' in questo internet cafe' ci sono dei costi assurdi...
e quindi non ho tempo di postare quello che ho scritto l'altra sera.
mi limito a dirvi che ci siamo spostati nell'Irlanda vera e propria e che il tempo e' piovosissimo.
auguro a tutti buon ferragosto per domani, visto che non so se riusciro' a collegarmi!!!
ciaoooooooo

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sabato, agosto 11, 2007

Carrick-a-rede & Londonderry - Irlanda del Nord

Ballintoy, Irlanda del Nord, venerdi' 10 agosto 2007, ore 21.45

Buonasera a tutti, cari miei venticinque lettori! Il tempo passa, eh? E' gia' una settimana che vi sto raccontando delle mie vacanze... venerde' scorso a quest'ora ero in Francia... ma non e' di questo che vi devo parlare...
Ieri non ci siamo spostati molto, e siamo andati a vedere, qui vicino, Carrick-a-rede, un ponte sospeso che collega la terraferma ad un'isoletta.
Ponte molto particolare (e neanche cosi' pauroso come alcuni resoconti lo descrivevano), la vista era ovviamente fantastica: non sto qui a raccontare, ma vi rimando alle foto appena riusciro' a pubblicarle.
Nel pomeriggio, invece, siamo andati a vedere il Mussenden temple, un tempietto (copia di un originale che si trova in Italia) in cima ad una scogliera. Originariamente parte della villa di un arcivescovo (o qualcosa del genere), oggi e' abbandonato e circondato da pecore al pascolo che passano le giornate a mangiare erba e fare cacca (soprattutto la seconda, a giudicare dai "ricordini" nel prato...). Da li' vista molto bella sul mare e sulle scogliere.
Altri particolari salienti:
- la panettiera un po' anzianotta a cui abbiamo chiesto informazioni per raggiungere il tempietto, molto gentile, che ci ha disegnato la piantina su un sacchettino di carta;
- l'arcobaleno completo che e' apparso dopo la pioggia mentre eravamo al tempietto... veramente molto bello, spero che in foto sia venuto bene.
Oggi invece siamo andati a Londonerrry (o Derry), una cittadina abbastanza grossa ma neanche troppo. Dopo aver lasciato la macchina nel parecheggio (a pagamento) di un centro commerciale, abbiamo preso un pullman a due piani aperto, che ci ha fatto fare il giro della citta'. Purtroppo non ho capito una parola di quello che diceva la guida... Comunque abbiamo visitato il centro storico e anche i murales risalenti ai tempi delle lotte religiose, oltre al monumento ai caduti della bloody sunday di non so bene che anno.
Nel pomeriggio, invece, siamo andati vicino a Ballymoney (come avrete notato, la meta' dei paesi da queste parti comincia con Bally-), dove c'e' una strada coperta dai rami degli alberi... una cosa molto particolare e difficile da spiegare, per cui come sempre vi rimando alle foto.
Particolari random:
- ci siamo persi nel centro commerciale del parcheggio per riuscire a trovare l'uscita, e ad un certo punto mi sembrava di essere in un film...;
- il tappezziere a cuia bbiamo chiesto come raggiungere la strada degli alberi, che ci ha dato una piccola cartina (tipo quelle che di solito danno all'ufficio del turismo) e ci ha segnato la strada, spiegandoci che spesso vengono a chiederglielo (e probabilmente per questo si e' munito di cartine,studo di disegnarle sui foglietti...).
Mi sembra che sia tutto, anche se non so bene quando potreo' mettere tutto online!
A presto!
N.d.S. dall'internet point di Ballycastle: ho provato a caricare una foto, ma il sistema informatico della biblioteca me la blocca... mi sa che dovrete aspettare ancora un po'... intanto accontentatevi dei racconti!

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giovedì, agosto 09, 2007

Ballycastle e Giant's Causeway - Irlanda del Nord

Ballintoy, Irlanda del Nord, Mercoledi' 8 agosto 2007, ore 21.25

Cari venticinque lettori, questa sera cerchero' di essere un po' piu' breve, perche' ho visto che altrimenti non ci sto nei tempi (e soprattutto nei costi) di pubblicazione dei post.
L'ultima volta vi avevo lasciati che ero appena arrivato qui. Ieri siamo andati a Ballycastle, uno dei pochi paesi un po' grossi della zone, dove dopo un po' di giri ho scoperto che alla bibilioteca, per la modica cifra di 1,50 sterline per mezz'ora, ci si poteva collegare a internet, e vi ho scritto la prima parte del post. Abbiamo approfittato del paese "di vita" per faree la spesa, visto che qui i supermercati sono abbastanza rari. Nel pomeriggio abbiamo girato da quelle parti, tra vari punti panoramici, e abbiamo anche visto le rovine del Dunluce Castle. Particolari random:
- il cappello che indossanoi macellai, sia nei negozi che al supermercato;
- il cartello "free alchol zone" per le vie di Bushmill, un paese che abbiamo attraversato nel nostro vagabondare, dove e' vietato bere in strada.
- l'ufficio postale di Bushmill: tre sportelli all'interno di una specie di edicola, di fianco al bancone del gelato.
Oggi invece siamo andati a vedere Giant's Causeway, dove ci sono tantissimi pietre esagonali (da quello che mi dicono prodotte da eruzioni vulcaniche) impilate in forme strane ai piedi delle scogliere. Posto spettacolare che e' difficile spiegare e di cui arriveranno prossimamente le foto. Nel pomeriggio siamo andati a Portrush, dove ho trovato un internet cafe' da cui finire di scrivervi il post di ieri. Da notare:
- il cartello sul lato interno della porta del bagno al Giant's Causeway: "I batteri rimasti sulle mani dopo essere andati alla toilette producono molte infezioni alimentari; quindi adessi vai a lavarti le mani";
- la bakery ("panetteria") impossibile da trovare, e il tipo del supermercato a cui ho chiesto dove trovarne una che mi fa: "Per comprare cosa?". Pensavo di andare a comprarci il dentifricio...
- le battute di altri turisti italiani che ho origliato (e magari loro - come a volte io - pensavano che tanto nessuno li capisce), una su tutte: un ragazzo, riferendosi ad una bambina con un maglione di lana: "Quella bambina sempre una percora!".
Per oggi mi sembra tutto, spero di riuscire a pubblicare presto queste due pagine (oggi ho scritto poco) su fogli rosa (finiti quelli gialli!). A presto!
N.d.S. dall'internet point di Ballycastle: come sempre, scusatemi eventuali errori di battitura perche' non ho il tempo di ricontrollare, e scusate gli apostrofi al posto degli accenti ma qui le tastiere non hanno lettere accenatate!

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martedì, agosto 07, 2007

Ballintoy - Irlanda del Nord

Ballintoy, Irlanda del Nord, lunedi' 6 agosto 2007, ore 23.50

Ale' ale' ale', buonaera cari ragazzuoli!
Cosi' mi sembra di essere Matteo (degli Zero Assoluto, n.d.S) quando aprira' la prima puntata della stagione della suite 120.5 2007/08, che proprio oggi ho saputo tornera' in orario serale, ma questo e' un altro discorso...
Cari miei venticinque lettori, dove eravamo rimasti? Ah si', ero appena sbarcato in Inghilterra. Ieri abbiamo attraversato l'Inghilterra e il Galles per arrivaree a dormire vicino a Holyhead, un paese nel nord del Galles, da cui stamattina abbiamo preso il traghetto per l'Irlanda.
I paesaggi gallesi sono stati una sorpresa, ed e' stato bello attraversarli, visto che non eravamo mai passati in questa parte del Regno Unito. In alcuni punti ricordava la Scozia (prati e pecore, pecore e prati), poi all'improvviso cambiava e diventava bosco, in prossimita' delle montagne (se cosi' le vogliamo chiamare... in confronto alle Alpi sono delle montagnette...). La casa in cui abbiamo dormito era la classica casa di mare inglese. Avvicinandoci a queste zone troviamo come sempre i simpatici lavandini con le due bocchette separate dell'acqua calda e di quella fradda. Come sentirsi impediti anche solo lavandosi le mani.
Da notare anche la mia doccia (che probabilmente era d'epoca), [da qui in poi EDIT dell' 8 agosto] che si azionava con una simaptica manopola che regolava sia la quantita' d'acqua che la sua temperatura: piu' giravi e piu' acqua usciva e piu' quest'acqua era calda. Ogni volta l'impresa era quindi girare la manopola abbastanza velocemente in modo da arrivare subito all'acqua calda senza passare da quella fredda.
Stamattina full breakfast con salsicce, pancetta e uovo strapazzato. E, aggiungo con il senno di poi, meno male cosi'.
In attesa di imbarcarci per l'Irlanda ne approfittiamo per passeggiare sulla spiaggia vicino alla casa dove abbiamo dormito. Paesaggio fantastico (vedi foto appena le postero'), e' proprio valsa la pena di passare dal Galles. Quindi un paio d'ore di traversata, che come sempre abbiamo passato sul ponte all'aperto per evitare il mal di mare. Molto vento, ovviamente, ma traversata comunque piacevole. Dopo lo sbarco a Dublino percorriamo un pezzo di Irlanda vera e propria per poi raggiungere, dopo qualche ingorgo e qualche strada sbagliata, la meta di stasera, dove ci fermeremo per una settimana: Ballintoy.
Non trovando la casa, chiediamo alla simpatica signora del negozio del porto, che stava chiudendo e che ci indica, armata dell'aggeggio per togliere le ragnatele che stava usando prima del nostro arrivo, la casa che abbiamo affittato. Doo averla raggiunta troviamo un simpatico bigliettino del padrone di casa, che con una grafia quasi illeggibile ci scrive che ha aspettato fino a poco prima e se n'e'andato. Lo chiamo (noti, cara prof. Fava... ho chiamato un inglese... :D), ma aveva la segreteria. Cerchiamo un'altra sistemazione per la notte nei dintorni, ma e' tutto occupato. Provo a richiamare quello che credevo fosse Mr. William (ma che poi scopriro' essere il padre, visto che William e' in America) e mi dice che arrivea' in un'ora. Aggiunge anche un'altra caterva di parole, che pero' non riesco a capire. Lo aspettiamo in macchina (perche' ci sono 10 gradi e c'e' vento) e alla fine arriva. Ci mostra la nostra tipica casa inglese/irlandese, e si mette a raccontarci tutto quello che c'e' da vedere nella zona (parlando ad una velocita' incredibile, quindi ovviamente non ho capito tutto). Sicuramente c'e' da vedere una distilleria; deve paicergli, visto che me lo ripete almeno 4 volte... E poi, all'alba delle 22 (che per il mio stomaco sono ancora le 23), una bella pastasciutta... :D
Direi che e' tutto, ci sentiamo prossimamente! buon proseguimento e divertiri! (giusto per chiudere come Matteo in suite)
p.s. oggi vi scrivo su fogli gialli, anche se sono gli ultimi e domani dovro' cambiare colore...

n.d.S. dall'internet cafe' di Portrush: finalmente ho completato questo post. per gli aggiornamenti sugli ultimi due giorni dovrete aspettare ancora, perche' non li ho ancora scritti e non posso farlo mentre sono collegato, visto che ho il tempo tiranno e per 20 minuti spendo una sterlina!!! a presto!

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Westwell - Inghilterra

Westwell, Inghilterra, sabato 4 agosto 2007, ore 22.00

Cari miei venticinque lettori, good evening.
Con stasera comincia il terzo diario di viaggio che leggete su queste pagine. Come i piu' "anziani" (nelsenso blogghistico dle termine, of course) sanno gia', quando sono in vacanza abbandono la tastiera del mio computer per scrivervi con la mia (bella ) calligrafia come un bravo amanuense. Quandos crivo il mio blog in differita, come sapete, amo usare fogli colorati. Stasera vi scrivo su carta gialla. In questi primi giorni di viaggio le cose da raccontare non sono molte, quindi vi scrivo ogni due giorni, nella speranza di trovare poi qualche internet point.
Ieri siamo partiti da casa e sia arrivati ad Ars sur Moselle, un paesino di camapgna della Francia centrale. Camera carina e padrona di casa molto gentile come sempre, cena in un "bar" di un paese vicino e paese non particolarment e interessante. Degni di nota durante la giornata:
- l'internet point dell'autogrill svizzero, che funzionava a monetinma e al quale si spendeva 1 euro per 5,36 min (eh eh... la precisione svizzera...) ma si potevano anche inserire 50 cent (2 min e qualcosa... ovvero neanche scaricare la posta) o 2 € (11 min e qualcosa). Mi scusino i miei venticinque lettori se ho preferito spendere altrimenti quei 0,50/1/2 €... anche perche' non avevo ancora molto da scrivervi...;
- due delle tre signore che occupavano l'altra stanza, che erano rispettivamente la versione ingrassata e mangiona e la versione chiacchierona di Rosy Bindi...
Oggi invece siamo ripartiti e, dopo aver attraversato la Manica sul traghetto, ci siamo fermati in Inghilterra, a Westwell, da cui vi sto scrivendo.
Particolari random:
- se ieri avevo un letto a livello pavimento, oggi ne ho uno ad altezza normale ma un tantino corto, quindi mi escono i piedi...;
- cena nel pub del viallggio (chiamarlo villaggio sarebbe veramente troppo, visto che non c'e' neanche un negozio), con piatti molto fantasiosi;
- le tipiche case di camapgna inglesi del suddetto villaggio;
- la padrona di casa ha un marito italiano (di Udine), che per ora non abbiamo ancora conosciuto, e ha 4 figli (di 24, 21, 18, 19 anni). Il marito e il figlio piu' piccolo oggi pomeriggio erano a Londra a vedere la loro squadra di calcio giocare. Tutto cio' me l'ha raccontato dopo avermi fatto vedere come funzionano le chiavi della camera, e dopo avermi fatto i complimenti per il mio inglese (dovro' dirlo alla mia prof :D)...
Mi sembra tutto, chiudo qua perche' comincia a farmi male la mano... non sono piu' abituato, e se vado avanti di questo pazzo (4 pagine e mezza di A5), finiro' presto i fogli gialli... A presto!

N.d.S. dall'internet point di Ballincastle: anche ieri sera ho scritto un post, ma non so se adesso ho tempo di postarlo... voi tenete comunque d'occhio questa pagina!

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giovedì, agosto 02, 2007

Appena prima di partire...

Ebbene sì... Meno di ventiquattr'ore e sarò già partito. Domani mi lascerò alle spalle per tre settimane la mia casa, la mia città e tutto quello che per undici mesi (tranne brevi pause, naturalmente) ha accompagnato me, le mie avventure, le mie giornate noiose, quelle più nere, quelle più felici, ma anche quelle uguali a tante altre, di cui forse non mi ricordo già più.
La destinazione di quest'estate, come i più perspicaci dei miei venticinque lettori avranno capito guardando il mappamondo nella barra laterale, è l'Irlanda.
Non è la prima volta che vado all'estero, e non è nemmeno la prima volta che vado "da quelle parti", visto che sono già stato in Cornovaglia e in Scozia... Certo, l'anno scorso in Norvegia le cose "strane" e diverse sono state molte di più.
Eppure... eppure "appena prima di partire" (da cui il collegamento mentale che mi ha portato a postare il video degli Zero Assoluto che vedete qui sopra, e di cui trovate il testo qui) c'è una sensazione strana... anche dovendo andare in posti conosciuti c'è l'ansia (se così possiamo chiamarla) delle esperienze nuove, del trovarsi in un posto che non è comunque la propria casa... e a maggior ragione queste "ansie" si fanno sentire quando si parte per un posto che non si conosce: il nuovo, lo sconosciuto, l'ignoto... anche se forse - anzi, sicuramente - è proprio questo desiderio di scoprire quello che non si conosce a spingere a viaggiare, ad andare in posti sconosciuti, a cercare esperienze nuove... in una parola: curiosità. Eppure, anche spinti da una grande voglia di andare in cerca di nuove avventure, un po' di nostalgia per la propria casa che si lascia c'è sempre. In fondo, anche Ulisse che per dieci anni vaga alla scoperta delle creature che popolano il suo mondo - spinto dalla sua curiosità, ovviamente - sente nostalgia di Itaca.
Dopo questa breve parentesi sulle sensazioni "appena prima di partire" penso di poter salutare i miei venticinque lettori, augurando a tutti buone vacanze e invitandovi nelle prossime tre settimane a fare un salto sul mio blog ogni tanto, per seguire il mio diario di bordo... ovviamente, come gli altri anni, i commenti saranno a vostra disposizione anche per raccontarmi delle vostre vacanze!
Con questo vi saluto, che devo andare a finire di preparare la valigia per fare il "cittadino del mondo", come qualcuno mi ha soprannominato...
Ci si legge su questi schermi al primo internet point disponibile!

p.s. vi lascio con questa canzone dei Modena City Ramblers:

IN UN GIORNO DI PIOGGIA (Modena City Ramblers)

Addio, addio e un bicchiere levato al cielo d'Irlanda e alle nuvole gonfie.
Un nodo alla gola ed un ultimo sguardo alla vecchia Anna Liffey e alle strade del porto.
Un sorso di birra per le verdi brughiere e un altro ai mocciosi coperti di fango,
e un brindisi anche agli gnomi a alle fate, ai folletti che corrono sulle tue strade.

Hai i fianchi robusti di una vecchia signora e i modi un po' rudi della gente di mare,
ti trascini tra fango, sudore e risate e la puzza di alcool nelle notti d'estate.
Un vecchio compagno ti segue paziente, il mare si sdraia fedele ai tuoi piedi,
ti culla leggero nelle sere d'inverno, ti riporta le voci degli amanti di ieri.

E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta,
il vento dell'ovest rideva gentile
e in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti
mi hai preso per mano portandomi via.

Hai occhi di ghiaccio ed un cuore di terra, hai il passo pesante di un vecchio ubriacone,
ti chiudi a sognare nelle notti d'inverno e ti copri di rosso e fiorisci d'estate.
I tuoi esuli parlano lingue straniere, si addormentano soli sognando i tuoi cieli,
si ritrovano persi in paesi lontani a cantare una terra di profughi e santi.

E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta,
il vento dell'ovest rideva gentile
e in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti
mi hai preso per mano portandomi via.

E in un giorno di pioggia ti rivedrò ancora
e potrò consolare i tuoi occhi bagnati.
In un giorno di pioggia saremo vicini,
balleremo leggeri sull'aria di un Reel.

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