mercoledì, luglio 08, 2009

Passaparola!








È da qualche giorno che in tv circola uno spot (qui il video), firmato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che invita alla lettura.
Il messaggio è chiaro: leggere fa bene, è importante che persone di tutte le età (dal bambino all'anziano, come dimostrano i protagonisti del filmato) si facciano trasportare dalla potenza della lettura, ci si immergano.
Per la campagna è stata scelta l'estate, momento della lettura per eccellenza (almeno per me): complici il maggior tempo libero, il caldo che in certi momenti obbliga a stare in casa, l'opportunità di leggere, nelle ore meno calde, all'aperto...
Eppure è triste che debba essere la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con una Pubblicità Progresso, a ricordarci che è importante leggere. Perchè leggere è un piacere, o almeno dovrebbe esserlo, svincolato dalle logiche scolastiche che ti fanno vedere qualunque libro come un mattone e un atto di sadismo da parte del professore che l'ha assegnato da leggere e dell'autore che l'ha scritto.
Mi rendo conto che anche io per tanto tempo ho letto poco, troppo poco, forse perchè preso da altri impegni, forse perchè dopo una giornata di scuola e di studio non avevo voglia di leggere altre cose.
In questi giorni invece mi sto regalando un po' di tempo per leggere, perchè per quest'estate mi sono posto l'obiettivo di leggere alcuni libri che da un po' voglio leggere ma che sono sempre rimasti impilati sui ripiani della libreria.
E mi sto nuovamente accorgendo di quanto sia bello lasciarsi cullare, trasportare in mondi lontani: nei luoghi remoti del mondo in cui avvengono i fatti di cui ci parla un quotidiano, o in tempi e spazi lontani, quasi sfuggenti, dove ci può portare un libro.

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martedì, luglio 07, 2009

Pulizie di lugliembre

È incredibile quanta carta sia riuscito a produrre in cinque anni di liceo. Ieri sera ho iniziato a sfrondare tutto il superfluo, e finora non ho smesso un attimo di distruggere fogli.
Essì, perchè il bello non è tanto sfogliare e dire: "Questo lo butto", ma stracciarlo fino a ridurlo in pezzetti. Ed è così che adesso di fianco alla mia scrivania c'è un sacchettone pieno di pezzetti di carta che un tempo componevano pagine e pagine di esercizi, fotocopie inutili, appunti ormai inservibili.
Accanto, mucchietti di tutto ciò che è stato classificato "da tenere", e quindi da riordinare e sistemare in buste e cartellette.
E così - vedendo i primi esercizi di greco (correva l'anno scolastico 2004/2005), la prima versione di latino e gli appunti delle lezioni di storia più indimenticabili (che infatti sono sopravvissuti alla strage di fogli e sono stati conservati gelosamente) - la memoria torna indietro a questi cinque anni così pieni, colmi, rigonfi di eventi, di persone, di momenti, di emozioni. Anni che non tornano più, dice qualcuno. Certamente è vero. Questo non significa che quelli che verranno dopo avranno un minor valore, ma sicuramente gli anni del liceo rimarranno scolpiti da qualche parte in quel piccolo grande archivio che è la mia memoria, e nel ricordarli proverò quella malinconia che avvolge tutto ciò che è passato - forse per il semplice fatto che è passato.

N.d.S. (che casomai i miei venticinque lettori se lo fossero dimenticato sta per Nota di Simone): per quanti si fossero meravigliati di questo mio ritorno su queste pagine, ringraziate:
1) la scuola che è finita e la maturità che è passata;
2) Milady-de-Winter (approposito: se non conoscete il suo blog, correte a curiosare, che ne vale la pena!).

N.d.S.2 Per quanto riguarda il titolo: ogni riferimento al fatto che stamattina, gurdando fuori dalla finestra appena sveglio, ho pensato di aver dormito per quattro mesi è puramente casuale

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lunedì, luglio 06, 2009

A volte ritornano

Ebbene sì.
Nonostante i miei venticinque lettori ormai disperassero (già vi vedevo pronti a strapparvi i capelli per la mancanza dei miei post :D), sono tornato.
Dopo un anno intenso e faticoso, adesso che sono finalmente in vacanza torno a scrivere sul blog.
Come tutti i ritorni, non è facile: non è semplice riprendere a postare dopo un silenzio "blogghistico" durato quasi un anno.
Però rieccomi qui. E allora, per iniziare in modo soft, permettetemi di partire con un semplice "bentornati" a tutti i miei aficionados.
A presto!

Simone