domenica, agosto 16, 2009

A spasso per le Orcadi

Burray (isole Orcadi), Scozia, mercoledì 12 agosto 2009, ore 22.09

Ed eccomi qui a raccontarvi quello che abbiamo visto in questi primi due giorni sulle Orcadi!
In generale, queste isole offrono paesaggi spettacolari dal punto di vista naturale e luoghi interessanti per la loro storia: sono infatti molti i resti lasciati da uomini preistorici che abitavano qui.
Per il momento ci siamo concentrati sui posti che offrono l’isola principale (Mainland, che ospita il paese più grosso, Kirkwall) e quelle che sono ad essa collegate attraverso le Barriere di Churchill. Si tratta di ammassi di blocchi di cemento voluti dal primo ministro inglese durante la seconda guerra mondiale per impedire ai sottomarini tedeschi di entrare nelle baie ad affondare le navi della flotta britannica. Sopra i blocchi sono state costruite delle strade, e così le barriere mettono in collegamento tra loro alcune delle Orcadi. Domani, tempo permettendo, andremo invece a Rousay, una delle isole che sono rimaste scollegate e raggiungibili solo via mare.
Ieri abbiamo visto per prima cosa la cappella italiana che si trova sull’isola di Lamb Holm. Durante la seconda guerra mondiale quest’isola ha ospitato un campo di prigionia, nel quale si trovavano molti italiani catturati in Africa. La necessità di avere un luogo di preghiera li spinse a chiedere al comandante del campo di poter costruire una cappella. E così, unendo due baracche e decorandola, nacque per opera di un gruppo di italiani quella che ora vediamo. Quindici anni dopo la sua realizzazione, quando la guerra era ormai finita, l’italiano che aveva progettato e realizzato la cappella è tornato a restaurarla, lasciandola definitivamente alle cure degli abitanti dell’isola. Fa strano, comunque, vedere da queste parti sventolare una bandiera italiana.
Sempre ieri siamo stati anche a Kirkwall, la cittadina principale delle Orcadi. Non è una metropoli ma, quando appare dopo un interminabile susseguirsi di campi e di pascoli fa il suo effetto, specialmente perché le case del centro sono tutte molto simili e molto scure.
Dopo aver lasciato Kirkwall abbiamo visitato luoghi importanti per le tracce della loro storia antica che ancora mostrano, ma non meno importanti per i paesaggi e i giochi di colori che offrono. Ring of Brodgar ricorda Stonehenge: una serie di pietre disposte a cerchio. L’insieme di questi blocchi di pietra verticali con le distese di erica e i pascoli popolati da mucche e pecore sono veramente spettacolari. Interessante anche Skara Brae, museo a cielo aperto che dopo un breve sentiero che ripercorre all’indietro le tappe dell’evoluzione umana mostra i resti di un villaggio dell’età della pietra, con tutte le interpretazioni e gli studi che ne sono stati fatti.
Infine abbiamo visto Yesnaby, bello scorcio sulle scogliere e sul mare. Peccato solo per la pioggia che ci ha accompagnato per tutto il pomeriggio ed è continuata anche tutta sera, impedendoci di godere dello stupendo panorama che abbiamo fuori dalla finestra della nostra casa.
Oggi invece giro tra i luoghi panoramici tra l’isola di Deerness e la parte del Mainland che non siamo riusciti a vedere ieri. Prima quindi una passeggiata a Mull Head e The Gloop, poi Brough of Birsay, Marwick Head e la Bay of Skaill. Tutti luoghi interessanti, che nel pomeriggio non siamo però riusciti a goderci appieno per colpa del brutto tempo che, per fortuna, non è però continuato in serata. E così, nonostante le nuvole, ci siamo potuti godere un bel tramonto sul mare.
Domani, come detto, isola di Rousay, che la nostra padrona di casa ci ha descritto come molto tranquilla e luogo in cui è possibile vedere foche e i puffin, gli uccelli tipici delle Orcadi che purtroppo non siamo ancora riusciti a vedere. Stiano tranquilli i miei venticinque lettori che farò loro sapere cosa avremo visto!

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