domenica, ottobre 08, 2006

Fear of being wrong

(Norvegia - foto by Somis)

E' tutto il pomeriggio che ci penso.
Si tratta di un qualcosa che mi segue da molto tempo, anche se non ho mai voluto accorgermene. Perchè accorgersi di quello che ci sta dentro e ci condiziona nei nostri comportamenti è estremamente difficile, ci fa sentire deboli, insicuri, complicati. Ed è proprio quello che siamo, solo che senza rendercene effettivamente conto non possiamo cercare di andare oltre, ma finiamo col metterci una maschera, che però non cambia quello che siamo sotto e finisce con il farci star male. Oppure facciamo finta di non vedere quali sono i problemi, andiamo avanti per la nostra stada come se nulla fosse. Ma quei problemi per nulla risolti sono ancora lì, si accumulano sempre più, fino a schiacciarci, costringendoci ad affrontarli tutti insieme una volta per tutte.
Ciò a cui pensavo oggi pomeriggio è la paura di sbagliare, di fare un passo falso, di commettere un errore.
Ogni volta che devo fare qualcosa mi blocco, per paura di farlo in modo sbagliato. Forse è insicurezza, forse è incertezza sul futuro, su quello che voglio fare, su quello che sarebbe giusto fare. Che poi, detto tra parentesi, chi può sapere cosa è giusto senza esserci passato almeno una volta e aver avuto la possibilità di prendere la strada sbagliata, per poi rendersi conto sulla propria pelle che non era quella la direzione giusta?
Il più delle volte questa paura di sbagliare non è visibile, spesso anzi sembriamo molto sicuri di noi stessi. E invece non è vero. Ci muoviamo a passi rapidi e grandi, ma solo perchè c'è dietro qualcuno che ci spinge, davanti qualcuno che ci chiama. Ma la paura di commettere qualche sbaglio, di inciampare e non sapersi rialzare, di far cadere chi ci è accanto è sempre presente, e ci condiziona in tutto quello che facciamo. Talvolta proprio coloro che appaiono più sicuri di sè sono in realtà i più insicuri, e con la propria apparente sicurezza coprono la propria incertezza.
Eppure, forse, questa paura è una cosa naturale, quasi istintiva. E' la stessa paura istintiva che hanno gli animali verso qualcosa che non conoscono, è quella paura che ci preserva dalle pazzie, che ci fa ragionare sulle cose per non prendere decisioni affrettate. Dopo averci ragionato, anche un errore diventa meno grave, perchè senz'altro ci ha insegnato qualcosa. La prossima volta non ci cascheremo più (si spera). Anche se ogni tanto è bello essere folli.
Per fortuna ce l'abbiamo tutti questa paura di sbagliare, chi più chi meno. Fa parte dell'essere umano. E' istintiva, naturale. E allora perchè ci si pongono tutte queste domande? Piccoli filosofi crescono.

1 Commenti:

Blogger somis ha detto...

seth: hai ragione, la mente umana è proprio strana... però in fondo meno male che è così, altrimenti saremmo tutti dei computer! e ogni tanto, è vero, bisognerebbe lasciarsi andare senza riflettere troppo razionalmente su cose che non sono per niente razionali...

10 ottobre, 2006 20:09  

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