martedì, febbraio 20, 2007

Pausa

(Norvegia - foto by Somis)

In questo mondo così veloce, sempre di fretta, schizzato, attento a non "perdere" nemmeno un istante è davvero difficile fermarsi. Chi ci riesce ha veramente tanta forza e tanta determinazione.
Non è facile staccare la spina, ogni tanto, quando se ne sente il bisogno. Mettere in pausa, osservare ciò che abbiamo intorno, decidere cosa fare.
Il mondo va più veloce di me? E chissene frega.
Rimarrò indietro? Pazienza. Prima o poi arriverò anche io. E non sarò certo solo.
Vivrò meno esperienze? Ma forse le vivrò meglio.
E' difficile, ma non impossibile. E talvolta è indispensabile. Ci sono settimane, giorni, ore, minuti in cui non si può non fermarsi un attimo, fare un bel respiro e rallentare il proprio ritmo. Prendersi del tempo per se stessi. Ritagliarsi un po' di tempo per fare quello che ci piace. Tutte le cose da fare, le faccende da sbrigare, le seccature, le cose noiose per un momento accantonate in un angolo, in stand-by. Le farò. Più tardi. Non ora. Adesso è il mio momento. Quello in cui fare veramente quello che mi va. Anche niente, se è quello di cui sento il bisogno. Anche semplicemente prendermi quei cinque minuti di tempo che mi servono per non fare la strada di corsa, per ascoltarmi una canzone e farmi cullare dai pensieri, per viaggiare con la fantasia. O per fare quello che vorrei ma non ho mai il tempo di fare.
Anche se questo comporta rinunciare a qualcosa (o a qualcuno) a cui tengo molto. Ma non posso non regalare questo momento a me stesso. Ne ho bisogno.
Per tirare il fiato e poi ripartire, con ancora più energia di prima.