lunedì, febbraio 05, 2007

A lume di candela


E' incredibile come nel 2007 dipendiamo dall'elettricità...
Ma noi non ce ne accorgiamo se non quando capita, come a me stasera, che essa manchi per un'ora o poco più...
Ci accorgiamo di come senza computer e tv ci sentiamo "spaesati" (per fortuna la radio funziona anche a batterie), di come è "strano" leggere a lume di candela, di come ci viene automatico quando entriamo in una stanza premere l'interruttore, anche se sappiamo perfettamente che la luce non c'è.
Sono momenti molto particolari, in cui inevitabilmente ci si mette a chiacchierare, perchè non c'è altro da fare, e i discorsi vanno quasi sempre al passato, a quando era normale che capitassero cose simili, quando non c'era il computer, quando la tv non era così indispensabile, quando forse per passare il tempo si stava di più insieme...
E capita di mettersi a leggere le pagine di un libro illuminate solo da una candela, accorgendosi che questa luce "antica" è molto più calda di quella asettica di un neon (o di una lampadina).
Forse ogni tanto dovremmo farle apposta le "serate a lume di candela". Ci obbligherebbero a vivere per qualche ora senza quello che oggi consideriamo indispensabile, ma che forse non lo è.

3 Commenti:

Blogger Juliet ha detto...

Oggigiorno cn tutte le comodità tra le quali siamo abituati a vivere nn c rendiamo davvero conto di quanto siamo dipendenti da esse! é una cs ke penso riguardi tutti...a volte credo ke bisognerebbe proprio staccare la corrente e provare a vivere senza dipendenza, riscoprendo le cose belle ke s possono fare senza tv o computer...forse s vivrebbe meglio..mah, chi può dirlo! senzaltro noi nei nostri confort stiamo benissimo!!!XD

06 febbraio, 2007 14:07  
Anonymous Anonimo ha detto...

Come succede sempre. Ci accorgiamo di quanto siano "importanti" o "necessarie" certe cose solo quando ne veniamo privati.

La cosa peggiore che può succedere però è quando questa sensazione capita con le persone...

06 febbraio, 2007 21:09  
Blogger Silvietta=) ha detto...

Hai detto una cosa meravigliosa "quando forse per passare il tempo si stava di più insieme..." ed è vero... oggi abbiamo tutte le comodità del mondo, ma siamo sicuri che sia meglio isolarsi davanti al computer? Prima c'era meno... meno tutto... e si stava meglio. Uno sguardo, mille parole. Stare insieme era inevitabile e molto più bello!

26 febbraio, 2007 16:27  

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