lunedì, dicembre 05, 2005

Treno del Natale in arrivo sul binario...

20 giorni...
mancano solo 20 giorni al Natale. Sembrano tanti, ma come al solito voleranno e mi ritroverò alla vigilia con i soliti dilemmi esistenziali: cosa regalo alla mamma? posso farle qualcosa che non le ho già fatto o di meno banale del solito? cosa regalo a tutti gli altri parenti?
Dopodomani, il 7 dicembre, a Sant'Ambrogio, preparerò l'albero di Natale e il presepe, come tradizione: entrerò allora effettivamente nel "periodo natalizio".
Però, da qualche anno, il periodo che anticipa il Natale non è più... quello di una volta.
Certo, ci sono tante piccole cose che "fanno Natale": le luminarie in giro per le strade; la gente in giro per acquisti; gli addobbi di Natale nei negozi; le musichette di Natale che si sentono in giro; le pubblicità dei panettoni in TV (a proposito, quest'anno ce ne è una nuova, credo della Bauli, che dopo un po' di anni si è decisa a cambiarla ed è proprio carina); cominciare a mangiare panettoni e pandori...
Però... non c'è più la magia del Natale che c'era una volta. Sarà che sono cambiati i tempi, o forse sarà che sono cresciuto io. So solo che una volta (mi sento vecchio a dire così, ma è la verità) aspettavo il Natale da metà novembre (anticipato dallo Zecchino d'Oro, altra tradizione della mia infanzia) e non vedevo l'ora che arrivasse.
Adesso, invece, è tutto diverso. Se non fosse per il calendario che me lo dice, non mi accorgerei che il Natale sta arrivando. A volte mi sembra quasi che sia una "festa obbligata", nel senso che, arrivati ai primi di dicembre, si è obbligati a comprare i regali, fare l'albero: insomma tutto quello che riguarda il Natale, ma non come una cosa gradita, bensì come se fosse un rito che si osserva senza particolare partecipazione.
"Non c'è più la magia del Natale che avevo da bambino", mi dico tra me e me da qualche anno. Ed è vero, non c'è più la magia con cui vivono il Natale i bambini: non la sento più, forse perchè sono cresciuto. Questa festa è quindi, purtroppo, considerata una festa solo per i bambini, che la vivono molto intensamente, mentre per gli adulti significa solamente un affannoso stress-da-acquisti maggiore. E invece, forse, se anche gli adulti capissero il valore del Natale, che non è una festa solo per bambini, ma anzi ha una magia per ogni età, si vivrebbe questo periodo dell'anno con meno affanno e con più serenità.
Manca l'atmsofera del Natale, dicevo (anzi scrivevo) qualche righa più in su. Però poi, anche in questi ultimi anni in cui non sento l'aria natalizia molto in anticipo, mi accadono dei piccoli episodi che creano la "magia del Natale": non è quella dei bambini, ma è ugualmente, se non maggiormente, bella.
Fare un regalo sentito, e non obbligato, ad un amico o ad un parente, fare sentitamente gli auguri a qualcuno, oppure episodi particolari. L'anno scorso, ad esempio, me ne è capitato uno, la vigilia di Natle, che mi ha fatto molto riflettere. Ve lo racconto.
Vigilia di Natale, entro in una libreria a comprare un libro da regalare. Evidentemente, in molti hanno avuto la mia stessa idea, così alle casse c'è una fila interminabile, di quasi un quarto d'ora. Pazientemente aspetto. Arriva il mio turno. "Buongiorno", dico alla cassiera. Pago. Lei mi porge il libro e io, prima di andarmene, la saluto con un "Buon Natale". Lei è come se si bloccasse per un attimo, mi guarda quasi stupita e mi risponde, sorridendo. Perchè mi ha guardato così stupita? Probabilmente, in quella giornata di affannoso shopping natalizio nessuno aveva trovato il tempo di accorgersi di quella cassiera, anche solo con un sorriso e un "Buon Natale". Forse, invece, questo può servire più di quel regalo che è stato comprato in quella libreria e che, forse, non è molto sentito, ma piuttosto obbligato. Che senso ha affannarsi a comprare regali (che sono un simbolo dello spirito natalizio di attenzione verso gli altri, se non si eccede nel consumismo) se poi non ci si accorge di chi ci sta intorno, anche solo della cassiera di una libreria?
Sono queste piccole cose a "fare Natale", veramente.
Spero che, anche se quest'anno non sento ancora molto l'atmosfera natalizia, mi accadrà qualche piccolo episodio come questo che mi farà "entrare nell'aria di Natale".
E voi? Sentite l'aria del Natale? Quali sono le piccole (o grandi) cose che per voi "fanno Natale"?

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

bè ...alla fine è anche giusto non dare così tanta importanza a una festa che oggi è una grande occasione per lo più consumistica...però è anche vero che il bello del natale è che è un momento nel quale sai già come andranno le cose (come dicevi tu riguardo le tradizioni) e questo è un aspetto che da un lato dà tranquillità dall'altra ci intristisce...Però c'è anche da dire che è inutile deprimersi alle feste sennò che feste sarebbero?

bè...per ora ti posso augurare buon nAtAle e spero che sia come te l'aspetti (e non intristirti quindi!)e...ah sì continua a visitare il mio blog (ho messo delle foto nuove!)e

BuOn NaTaLe!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

18 dicembre, 2005 14:37  

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