domenica, settembre 18, 2005

Guardarsi intorno, alzare gli occhi

In questa prima settimana scolastica l'orario era solo di tre ore, in modo che l'inizio fosse più "soft" (come ha detto la preside il primo giorno di scuola)...
Entrata alle 9 e uscita a mezzogiorno! Cha pacchia se fosse tutto l'anno così!
E invece no, da domani mattina si ricomincia con le vecchie e sane abitudini ad alzarsi alle 6.45, uscire alle 7.13 e prendere l'autobus delle 7.24, per entrare a scuola alle 8! E poi uscita alle 12.55, autobus alle 13 o 13.09 e... a casa!

Comunque, dicevo, in questi giorni, uscendo prima, ho avuto la possibilità di girare un po' per Milano, complice l'appuntamento fisso a pranzo con la mia mamma e la non-voglia di prendere la metropolitana. Infatti il metrò è una cosa bellissima perchè ti permette di spostarti in città in pochissimo tempo, però ha lo svantaggio che non puoi guardarti attorno... invece questa settimana ho preso il tram, il 23, di quelli ancora vecchi, quelli che piacciono a me, quelli che così non li fnano più, e mi è piaciuto immaginarmi di vedere quel tram in tutte le varie epoche che ha vissuto...

E' bello poi andare in giro sul tram e guardare fuori dal finestrino, vedere quello che di solito non vedo, zone in cui non passo mai, osservare le facce delle persone che sono in strada e di quelle che sono con me sul tram: chi sono? perchè sono su quel tram? dove vanno? da dove arrivano? come mai la loro strada si è incontrata, anche se per il breve intervallo di un viaggio in tram, con la mia? quante esperienze hanno vissuto senza che io le conosca? quante cose avrebbero da insegnarmi se potessimo parlarci, confrontarci? quali piccoli grandi segreti nascondono? cosa stanno pensando in quel momento?
Sono domande che ogni tanto ti vengono in mente..., e viaggi con il pensiero.

E poi, sempre dal tram, guardare le case, quelle vecchie, quelle nuove, guardarle nei punti che di solito, camminando di fretta per la città, non si vedono. In alto, i balconi, i tetti, le decorazioni... E guardare le finestre aperte, chiuse, accostate: chi c'è dentro? cosa sta facendo? è felice? è triste? si sta chiedendo cosa ci faccia quel ragazzo che dal tram sta guardando proprio la sua finestra?

Tutto con il walkman (o lettore Cd portatile, per essere precisi...) che fa da colonna sonora al film della mia vita...

3 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

E' vero. Spesso siamo di corsa e non ci guardiamo attorno, non vediamo gli altri e il mondo che ci circonda.
La metro ci porta da un capo all'altro della città e non vediamo cosa succede sopra di noi.
E' bello invece girare con il tram, i vecchi tram soprattutto.
La città scivola via con i suoi difetti ma anche con le sue bellezze che spesso non conosciamo.

19 settembre, 2005 11:21  
Blogger Matteo ha detto...

E ti consiglio di prenderlo di sera, magari una delle ultime corse, il 23... Spesso sei solo tu, la città scivola via tra luci e pochissimi runori... E i pensieri vagano, ti immagini chi sale e chi scende e le loro vite. Proprio bello!!

22 settembre, 2005 11:49  
Anonymous Anonimo ha detto...

ciao simone. Al contrario di te uso il metrò la mattina presto e anche a me succede di osservare la gente che mi accompagna durante il viaggio. Cerco di immaginare dietro i loro volti giovani e meno giovani che cosa c'è. da dove viene prima di salire sul metrò, alcuni dormono e mi chiedo a che ora si saranno alzati. Poi ci sono gli anziani, con i loro volti scavati, rugosi, le pieghe della pelle del viso;le loro mani dicono molto, dita nodose, unghie sporche di lavoro, tagli nella pelle. Quanti anni hanno lavorato prima di noi e che fatica avranno fatto. La loro infanzia come sarà stata. Felice? E ora? le fermate si susseguono qualcuno si alza, deve scendere.... a domani penso. Chissà se domani (futuro) qualcun altro si chedera le stesse cose guardandomi? E sì la vita prosegue và avanti. Anch'io però una volta usavo il tram e l'autobus e mi piaceva guardarmi attorno: le persone, la strada, i balconi fioriti in questa città poco verde. Mi piace il tuo modo di scrivere, semplice, spontaneo, scorrevole che sono sicuro piace ai tuoi lettori. Chissà che anche io possa scrivere un po' la mia storia.

25 settembre, 2005 19:07  

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