martedì, dicembre 06, 2005

Tav no, Tav sì: NO alla violenza!

In questi giorni l'opinione pubblica è divisa sull'argomento Tav, ovvero la ferrovia ad alta velocità che dovrebbe collegare Torino e Lione, passando per la Val di Susa, i cui lavori sono ostacolati dagli abitanti della Valle, che non vogliono assolutamente la costruzione del Tav sotto le loro finestre.
E' ormai da giorni che gli abitanti della Valle si sono organizzati per presidiare il cantiere dove dovrebbero cominciare i lavori per impedire che ciò avvenga. Stanotte, all'improvviso, è arrivata la polizia, che ha fatto sgomberare tutti, "caricando", secondo alcuni dei presenti.
Premetto che io non voglio esprimere il mio parere sulla "questione Tav": non so se più giusto farla o non farla, non conosco le reali motivazioni dei pro e quelle dei contro.
So solo che se tutte queste persone, lottando per una causa che ritengono giusta, arrivano a resistere così tanto, senza mollare, presidiando giorno e notte il cantiere contro l'inizio dei lavori, beh... forse è il caso di prendere sul serio le loro motivazioni. Questa gente, per evitare l'apertura del cantiere della ferrovia ad alta velocità vicino alle loro case, sta protestando e, da quello che si è visto, non ha assolutamente intenzione di demordere. Non è certo un capriccio, se si sta mobilitando così tanto. Bisogna rispettare il loro diritti a manifestare contro qualcosa che giudicano profondamente ingiusto.
Ma, scrivevo poco fa, non mi interessa dire la mia: forse è giusto farla o forse no, non è questo il punto.
Il punto, al contrario, è che stamattina i manifestanti che stavano protestando sono stati caricati dalla polizia che, da quanto leggo dal tam tam di sms pubblicato su internet, non ha usato mezze misure, ma è partita dando manganellate a destra e a manca in faccia alla gente. Un vice questore, guidando le ruspe che stavano procedendo allo sgombero, sembra abbia gridato: "uccidilo! uccidilo", riferito ad un ragazzo che stava sulla barricata.
La chicca è arrivata con le dichiarazioni del ministro Pisanu, secondo il quale la polizia non ha fatto alcuna carica.
No, fatemi capire bene... NON HA FATTO ALCUNA CARICA? Ma come, gli abitanti della Val di Susa si sono inventati tutto? I racconti sono frutto dell'invenzione? I 20 feriti si sono presi a manganellate tra loro? Le foto, che potete vedere su corriere.it, sono tutte invenzioni o fotomontaggi?
Ma chi stanno tentando di prendere in giro? L'opinione pubblica non è stupida, e deve ribellarsi a questo: siamo in un Paese civile e democratico; non si possono accettare episodi di VIOLENZA ad opera di coloro che, al contrario, dovrebbero difenderci. Se anche gli abitanti della Val di Susa avessero torto, NIENTE, e ripeto NIENTE autorizza la polizia a caricare con una tal VIOLENZA.
Vorrei dimostrare la mia solidarietà agli abitanti della Val di Susa: non perchè sia contro il Tav (non so troppe cose per esprimere un giudizio) ma semplicemente perchè ritengo UNO SCHIFO ciò che è successo stamattina.

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

E' un ritorno al G8 di Genova, alla violenza impartita dallo stato attraverso la figura del ministero degli interni. Un chiaro segnale di autoritarismo e un messaggio alla gente molto chiaro: o si fa come diciamo o si passa alla forza.
Per chi volesse vedere le ragioni del no all'alta velocità di valsusini c'è il sito http://www.legambientevalsusa.it/

06 dicembre, 2005 23:49  

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