Visby e Faro
Isola di Gotland, giovedí 14 agosto 2008, ore 21.40
Buonasera!
Dopo aver finalmetne pubblicato i primi due post di questo diario di bordo, ecco un nuovo aggiornamento!
Siamo ancora sull'isola di Gotland. Ieri abbiamo visitato Visby, il principale centro dell'isola, dove eravamo sbarcati dal traghetto.
Ci inoltriamo nel centro storico della cittadina, all'interno delle mura. Le stradine strette (a volte in salita, a volte in discesa) sono molto caratteristiche, con negozi e angoli pittoreschi, da fotografare insomma.
Piacevole passeggiata, nonostante le macchine che passano anche se il centro dovrebbe essere pedonale. Girando per il centro vedo l'indicazione della biblioteca, dove riesco a collegarmi per un'ora, gratis, con un computer veloce. Ed é lí che vi ho postato il primo giro di aggiornamenti.
Pranzo sul porto, con il fish 'n chips di un baracchino. Molto buono.
Quindi altro giro nel paese, arrivando nella piazza principale con le bancarelle e infine alla cattedrale. Pittoresca anche la scalinata tutta fiorita che parte dalla cattedrale. Arrivati in cima, si gode di una bella visuale sulla chiesa e sulla cittadina. Per finire, un giro intorno alle mura.
Prima di tornare verso il combeggio, giuro in un centro commerciale con un supermercato veramente enorme. Ma, del resto, quando ne fanno uno lo fanno grand,e visto che si passano chilometri e chilometri senza case e con, nei pochi centri abitati, piccoli supermercati.
Tornati in campeggio, andiamo sulla spiaggia non lontano dalla nostra casetta, con rocce dalle forme strane che sicuramente mericano una visita (e qualche foto).
La meta di oggi era invece l'isola di Faro, un'isoletta che uno stretto braccio di mare separa dalla parte piú settentrionale della "sorella maggiore" Gotland. Prima di arrivare all'imbarco, peró, passiamo davanti al museo all'aperto di Burge, ricostruzione di un villaggio agricolo molto ben fatta. Entrando pensiamo sia piuttosto piccolo, incece girandolo scopriamo che é molto grande: case, stalle, granai, mulini, botteghe, laboratori in legno con i caratteristici tetti di paglia si susseguono e ci strappano piú di qualche foto, ovviamente.
Quindi il traghetto, che in pochi minuti ci porta sull'isola di Faro. Breve giro in macchina in mezzo ad una natura incontaminata, tra pinete, prati e mare. Ci fermiamo a vedere la chiesa di Faro (il paese, che sono veramente quattro case) e poi ci dirigiamo al faro di Faro (scusatemi il giro di parole). Nonostante il fortissimo vento sulla spiaggia quello che ci troviamo davanti merita davveor.
Proseguiamo girando per l'isola seguendo le indicazioni di punti panoramici e fermandoci in quelli che ci piacciono di piú. Tra questi, Langhammars, dove troviamo sulla spiaggia (sassosa) altre pietrone dalle forme strane (rauk), tipiche delle coste di Gotland. Piú avanti lungo la stessa stradina troviamo un angolino molto interessante, con casette di pescatori e barche di legno in riva al mare, vicino a Digerhuvud.
Quindi, di nuovo traghetto per tornare sull'isola maggiore e, sulla via del ritorno, sosta nella biblioteca di un piccolo paese, Larbro, per collegarmi a internet.
Cena all'aperto (nonostante con la sera la temperatura sia scesa, ma sulle sedie sono a disposizione delle coperte) in un ritsorante in riva al mare vicino al campeggio. Per antipasto una specialitá del luogo: un toast con sopra gamberetti freddi in una salsa di tipo maionese e limone, buono.
Dovrebbe essere tutto, al prossimo post!
N.d.S. Pubblicato anche questo post. Stamattina traghetto e adesso siamo sulla terraferma a 50 km da Stoccolma. Sperando di trovare un internet point piú veloce di questo del campeggio, appuntamento al prossimo post!
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