giovedì, aprile 12, 2007

Pensieri

(Andalusia - foto by Somis)

Ci sono dei momenti che.... mi metto a pensare.
Penso a me, alla mia vita, a quello che ho fatto, a quello che farò, che vorrei aver fatto o vorrei fare.
Passato, presente e futuro, luoghi, persone, odori, situazioni, momenti, colori si mescolano in un intreccio ingarbugliato che mi blocca, mi frena, mi rallenta, mi confonde.
Cerco di capire cosa voglio veramente, di trovare un senso a quell'insieme tumultuoso, mutevole, variopinto, multiforme che ho in testa, o forse nel cuore.
Perchè provo certe emozioni, certi sentimenti? Perchè non riesco a fare quello che vorrei? Perchè voglio una cosa e poi ne faccio un'altra? Perchè? Perchè?
Sono domande difficili, punti di domanda che rimangono sospesi nell'aria, che si librano leggeri ma, quando cadono, colpiscono come macigni.
E allora spesso è più semplice non pensare, accantonare quei pensieri così scomodi e lasciarmi cullare da tutto quello che ho intorno, cose meno complicate, magari più banali, forse più reali.
E chissà mai che in questo modo non si possa scoprire che la vita è proprio questo, e tutto il resto solo un sogno che gioca con i miei sentimenti. In fondo, come diceva John Lennon, "La vita è quello che ti accade mentre fai progetti per il futuro".

7 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

HAI RAGIONE...anche io mi chiedo spesso queste domande, però con una sola differenza: mi chiudo nel mondo dei pensieri e, anche se da consapevole, mi allontano dal mondo reale a danno di me stessa...Però continuo a soffrire, pensando...e non riesco a uscire da questo maledetto mondo di pensieri e sentimenti...

12 aprile, 2007 23:02  
Anonymous Anonimo ha detto...

l'importante è vivere e godersi la vita

20 aprile, 2007 18:59  
Anonymous Anonimo ha detto...

Ciao Simone, quante domande! Pensa che a volte sono le stesse che mi faccio ancora io! Si perchè nella vita tutto è mutevole, e i sentimenti cambiano. Ciò che non cambia mai è la sensibilità, quella continua a scavare dentro di te a lasciare solchi profondi. Finchè c'è, ti chiederai sempre il senso delle cose. Nella tua grande semplicità sai essere una GRANDE persona, molti non riescono a fare questa introspezione di sè, e diventano "canne al vento"!
Un abbraccio Simo.

25 aprile, 2007 22:01  
Blogger somis ha detto...

anonimo1: pensare fa bene, ci fa capire il valore e l'importanza delle cose. quando però si arriva ad isolarsi, forse bisognerebbe ogni tanto spegnere la mente e accendere il cuore ;)

anonimo2: anche fermarsi a riflettere ogni tanto non fa male, anzi!

naty: cara naty, io non ti conosco, se non per quello che scrivi nei tuoi commenti ai miei post, ma sono contento che tu mi parli come se ci conoscessimo da una vita. mi fa sempre molto piacere trovare i tuoi commenti e ti ringrazio per i complimenti. sono fiero di averti tra i miei venticinque lettori.

26 aprile, 2007 23:16  
Anonymous Anonimo ha detto...

Simone, grazie. E io sono fiera di come interagisci con tutti, e non so perchè ma io vado per istinto! E l'istinto mi dice che mi sono affezionata a te, a AJ, a Diego...
che ci posso fà??? Cmq, se vuoi conoscere qualcosa di me, nel caso tu non abbia di meglio da fare!!! clicca sull'url che ti lascio. Mi farebbe piacere una tua visita e un saluto nel guestbook - Ciaooooooooooo

28 aprile, 2007 11:35  
Blogger somis ha detto...

naty: mi fa piacere che tu tu sia affezionata a me e al mio blog :D
sono andato a farmi un giretto sul tuo blog e ti ho anche lasciato un salutino... complimenti per il sito!

28 aprile, 2007 15:03  
Blogger Diego ha detto...

Non servirà certamente a rispondere ai tuoi pensieri, ma te lo scriverò in ogni caso.
Nei tuoi scritti dimostri di possedere e coltivare già il Sogno che ti consentirà di procedere per il percorso della tua esistenza: la ricerca di un senso.
Questo solo è l'impegno di ogni uomo che voglia definirsi tale.
Nessuno è in grado di indicarti con certezza quale sia la scelta più corretta dinnanzi ai babelici labirinti di opzioni differenti.
Soltanto, tu, aiutato eventualmente da chi ti vuol bene davvero, sceglierai, accettando la sconfitta e il dubbio non come elementi negativi e sminuenti, bensì come insegnamenti indimenticabili sui quali fondare strategie di scelta più funzionali in futuro.
Le domande che ti poni sono e saranno i pensieri di sempre. Soltanto con le tue scelte, con i tuoi errori e con le tue vittorie costruirai il senso che cerchi per la tua vita.
Un caro saluto, Somis!
^_^

03 maggio, 2007 15:01  

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