mercoledì, agosto 10, 2005

Porto - Portogallo

Caminha, Portogallo, Martedi' 9 agosto 2005, ore 22.00

Ciao, cari amici del blog (metto il plurale anche se magari legera' uno solo, che importa?Ma, se siete di piu', commentate e fatevi sentire!) avete visto che sono riuscito a pubblicare subito il post del 7? Che velocita', eh? Ho trovato un Internet Point qui a Caminha e ne ho approfittato.
Anche adesso vi sto scrivendo a mano e non so quando potro' pubblicare. Questa volta pero' sto scrivendo su un foglio giallo con una penna blu (se resiste fino alla fine...)
Oggi siamo andati a Porto.
L'approcio iniziale con la citta' non e' stato dei migliori, perche' ci siamo "persi" tra le vie super-trafficate e non riuscivamo a trovare un parcheggio. Poi, finalmente, abbiamo cominciato la nostra visita.
Porto unisce il nuovo e il vecchio, ma proprio vecchio vecchio. Come in buona parte del Portogallo che ho gia' visitato, le case vecchie sono cadenti, dismesse e abbandonate. E la cosa particolare e' che anche in pieno centro e' cosi', non solo nei quartieri popolari!Anche le case nuove costruite probabilmente in fretta e furia risparmiando sui materiali hanno tutte le facciate rovinate.
Nei vicoli che abbiamo attraversato le case erano vecchie e messe molto male, e ugualmente abitate. Mi e' capitato di vedere qualcosa che era poco piu' che una catapecchia e pensare: "Sara' disabitata", ma poi vedere i panni stesi ad asciugare e capire che in quella casa della gente ci vive.
Un discorso a parte meritano i negozi, che sono come erano probabilmente da noi 50 anni fa o giu' di li' (scrivo probabilmente perche' 50 anni fa io non c'ero...). Sono, almeno la maggior parte, negozi vecchi, in locali bui che si affacciano su vicoletti anch'essi vecchi e non molto puliti. Molto bella la stazione, anch'essa non molto "moderna", con le pareti dell'ingresso decorate dai classici "azulejos", le piastrelle dipinte di blu che qui vengono messe un po' dappertutto e che in questa stazione formano dei disegni che coprono tutta la parete.
Per quanto riguarda le chiese, qui hanno un gusto abbastanza pesante, con molte decorazioni dorate: questo vale anche per la cattedrale di Porto, la Se'.
Quindi un bel giro in barca lungo il Douro ci ha mostrato Porto dall'acqua: molte le case fatiscenti, ma tutte rigorosamente con l'antenna parabolica!
Dal fiume abbiamo visto un tram, alimentato ancora con quella che a milano si chiamava "perteghetta" e che molti anni fa e' stata sostituita dal pantografo. Volevamo farci un giro sul tram 18, che una guida turistica ci consigliava perche' girava per tutti i luoghi d'interesse, ma abbiamo scoperto che e' stato tolto. Peccato, sarebbe stato bello fare un giro su un tram come quelli che ho visto solo sul sito dell'ATM nella sezione "storia"!
Penso di avervi raccontato tutto. Alla prossima!

n.d.p. (note di pubblicazione): anche questa volta non ho trovato le lettere accentate, cosi' mi sono arrangiato con gli apostrofi, spero mi perdonerete! Ah, un'altra cosa: raccontatemi anche voi quello che fate, scrivete, scrivete, che poi leggero'!

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1 Commenti:

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10 agosto, 2005 20:38  

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