venerdì, ottobre 19, 2007

Life & death

(Irlanda - foto by Somis)

Ieri abbiamo dato l'ultimo saluto a Edo, uno dei bidelli della nostra scuola.
Pensieri. Domande. Lacrime. Malinconia.
Capire che è proprio vero che ci si accorge di quanto una persona è speciale solo quando non c'è più. Penso di non aver mai parlato con Edo. Sarà che sono timido. Solo adesso, anche grazie ai racconti di chi Edo lo conosceva meglio di me, ho capito quanto era speciale.
Riflessioni sulla solitudine. Edo non aveva parenti, tranne la mamma malata di alzheimer e una anziana zia. La sua famiglia era la scuola. I ragazzi, i professori, i colleghi bidelli. Anche chi non è più nella nostra scuola. Tutti gli sono stati vicini fino all'ultimo. Vedere tutta quella gente al suo funerale mi ha fatto pensare a quanto, in realtà, non fosse solo.
Pensando alla morte è impossibile non pensare alla propria. Mi è venuto in mente quello che avevo letto, a questo proposito, sul sito di Valeria Benatti, di Rtl. Se avete cinque minuti fateci un salto, mi ha fatto riflettere parecchio.
L'amarezza, la malinconia, la tristezza e la sensazione di aver perso qualcuno di importante sono sempre lì. Ma Edo rimarrà sempre nella nostra scuola, nei ricordi e nei cuori di quella che per lui era la sua famiglia.

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