sabato, luglio 08, 2006

Tutto quello che resta è mistero

(foto by I tre Vagabondi)

Torben aveva un rapporto complesso con le teorie e i simboli e con tutto ciò che lasciava l'inspiegabile inspiegato.
In un certo senso era pedantemente obiettivo. Accettava il mistero, ma si rifiutava di crederci. Anzi, sosteneva che la fede è il modo migliore per uccidere il mistero.
Bisogna sempre andare dritti al fondo delle cose. Tutto quello che resta è mistero. Ed è meglio non metterci troppo le mani inutilmente.
Un'ipotesi è un'ipotesi, era solito sostenere, nient'altro. Ma non appena viene formulata, c'è sempre un sacco di gente che comincia a crederla vera.
"Non abbiamo bisogno di credere", era un altro dei suoi cavalli di battaglia.
Perciò temevo che non sarebbe riuscito a prendere sul serio Pekka e che avrebbe considerato tutta la storia come pura fantasia.

(Bjorn Larsson, Il cerchio celtico)

N.d.S.: vedi il post di ieri.