sabato, novembre 10, 2007

...e finisci a parlare del futuro

(Irlanda - foto by Somis)

Capita così, senza nemmeno farlo apposta.
Da cosa nasce cosa, da discorso nasce discorso. Da parlare del più e del meno si finisce a parlare di "progetti, speranze, sogni da realizzare" (CitaQuiz: da quale canzone è tratta questa frase? premio a sorpresa per il primo che lo indovina...). Del futuro, insomma.
Futuro. Questa parola così vaga, oscura, multiforme e variopinta che vuol dire tutto e non vuol dire niente. Che stabilisce un tempo ma non stabilisce i fatti di quel tempo, perchè è ancora tutto da decidere, tutto può ancora cambiare. Una pagina bianca su cui pian piano, parola per parola, riga per riga, scrivi la tua vita, finchè pian piano quello che era futuro, bianco e ancora da scrivere, diventa passato, scritto, vissuto, definito.
E, inevitabilmente, quando ti trovi a pensare al futuro e ti vedi davanti quella pagina così bianca, che potenzialmente racchiude tutto e niente, un po' ne sei abbagliato, forse quasi spaventato. E allora, per diminuire quel bagliore, cominci a proiettarci delle immagini che non sono reali, ma sono quelle che la tua mente elabora per riempire quel bianco. Chiamale aspettative, se vuoi. O, più poeticamente, sogni, speranze.
L'effetto si amplifica quando due giovani si mettono a parlare del futuro in un momento qualunque, magari sottovoce durante una lezione poco interessante. Le idee, le speranze, le energie di uno si uniscono a quelle dell'altro, si moltiplicano. Ne nasce un futuro che non è quello reale - o non è detto che lo sia, visto che non è possibile scrivere prima e a tavolino quello che accadrà, ed è questo il bello della vita - ma è lo stimolo a fare o a non fare accadere certe cose, a impegnarsi perchè quella pagina non sia più così bianca ma, anzi, prenda i colori che vogliamo noi.

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6 Commenti:

Blogger AJ450 ha detto...

"In Due Per Uno Zero" (Zero Assoluto)

Ora fuori la sorpresa!
:D:D:D:D

11 novembre, 2007 15:35  
Blogger AJ450 ha detto...

Ti rispondo con un altro cita-quiz:

Tu chiamale, se vuoi,
emozioni

11 novembre, 2007 15:38  
Blogger somis ha detto...

la sorpresa è il titolo di "lettore del mese". dovresti esserne onorato.
per il tuo cita-quiz, "Emozioni" (Lucio Battisti). cosa vinco?

11 novembre, 2007 15:43  
Blogger AJ450 ha detto...

Vinci "una macchina del cinema"

LOL!

11 novembre, 2007 15:49  
Anonymous Anonimo ha detto...

la mai frase:il miglior modo per realizzare un sogno,e' quello di svegliarsi.
percio,su',sveglia!il futuro non e' fatto solo di aspettative,idee,pensieri,aria....e non si costriusce da se.Mettete in pratica quello che sognate!!!!
p.s:la canzone la sapevo anche io!!!!che e' un miracolo,perche' gli zero assoluto li ascolto poco o niente..

14 novembre, 2007 11:49  
Blogger somis ha detto...

quokka:certo, però certi sogni possono avverarsi solo nel futuro...
p.s. mi fa piacere che anche tu conoscessi questa canzone, che a me piace un sacco...

15 novembre, 2007 18:39  

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